Il Bando ISI INAIL Amianto 2025-2026 rappresenta una delle principali opportunità di contributo a fondo perduto per le imprese che intendono rimuovere l’amianto dagli immobili aziendali e migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Cos’è il Bando ISI INAIL amianto? Il Bando ISI INAIL è una misura agevolativa annuale promossa dall’INAIL per supportare economicamente le imprese italiane nella bonifica dall’amianto (eternit), favorendo così l’adeguamento degli ambienti di lavoro agli standard di sicurezza più attuali. Sebbene il bando 2025/2026 non sia ancora stato pubblicato ufficialmente, è già possibile richiedere una valutazione preliminare gratuita per verificare l’ammissibilità dei progetti.
Chi sono i beneficiari? – Sono ammesse tutte le imprese, incluse quelle individuali, con sede in Italia e iscritte alla CCIAA, che:
- non abbiano già ricevuto altri contributi per il medesimo progetto;
- non abbiano beneficiato di bandi ISI INAIL nelle precedenti edizioni (2022, 2023, 2024);
- siano in regola con il DURC per la regolarità contributiva INPS/INAIL;
- rientrino nei limiti del regime de minimis (max 300.000 € di agevolazioni ricevute negli ultimi tre anni);
- abbiano immobili nella propria disponibilità (proprietà, locazione o comodato) e in regola urbanisticamente;
- non abbiano condanne in materia di sicurezza sul lavoro, se non estinte;
- non abbiano già avviato l’investimento prima della chiusura della procedura di domanda.
Requisiti fondamentali – L’immobile da bonificare deve risultare nella disponibilità dell’impresa. È indispensabile mantenere l’attività nell’immobile per almeno 3 anni dopo la conclusione del progetto. Il progetto deve prevedere sia la rimozione (bonifica e smaltimento certificato) sia il rifacimento completo della copertura: la sola rimozione senza rifacimento comporta esclusione. Le spese devono essere sostenute dopo la chiusura della procedura informatica di domanda.
Contributo concesso – L’agevolazione copre fino al 65% delle spese ammissibili al netto dell’IVA. L’importo massimo del contributo è pari a 130.000 €. L’importo minimo è pari a 5.000 €.
Spese e interventi ammissibili – Sono ammissibili i seguenti interventi:
- rimozione, trasporto e smaltimento dell’amianto presso discariche autorizzate;
- rifacimento della copertura e degli accessori (lucernari, grondaie), con possibilità di integrazione di impianti fotovoltaici;
- spese tecniche fino al 10% del progetto e limite massimo di 10.000 €;
- analisi e campionamento a cura di laboratori qualificati;
- bonifica di controsoffitti contenenti amianto (max 20 €/mq);
- coperture (max 60 €/mq);
- ancoraggi permanenti, fino al 10% del costo totale di bonifica e rifacimento.
Sono esclusi incapsulamento, confinamento e smaltimento di materiali già rimossi.
Tempistiche e procedure – L’avvio degli interventi è consentito esclusivamente dopo la chiusura della procedura informatica. I lavori devono essere conclusi entro 12 mesi dall’erogazione del contributo, con possibilità di proroga di 6 mesi. Le date ufficiali di apertura e chiusura del nuovo bando sono attese a dicembre 2025, ma è già possibile prenotare una valutazione gratuita di fattibilità. Per informazioni o valutazioni preliminari, è possibile rivolgersi a studi specializzati o consulenti del settore.